Vujadin Boskov è stato un allenatore di calcio che forse può essere poco noto al grande pubblico, ma è rimasto nel cuore di molti, sia come professionista che come personaggio. Alcune sue frasi celebri in particolare sono ricordate, per il pragmatismo e il linguaggio diretto senza fronzoli.
Scomparso nel 2014, ancora oggi Boskov è ricordato con affetto da ex calciatori, tifosi ed amici in tutto il mondo. Vorremmo rendergli omaggio riportando alcune frasi che ci hanno certamente strappato un sorriso (oltreché una riflessione).
Le frasi di Vujadin Boskov
- Se uomo ama donna più di birra gelata davanti a tv con finale forse vero amore, ma non vero uomo (attribuzione incerta, però è troppo divertente e abbiamo deciso di riportarla comunque)
- Rigore è quando arbitro fischia
- Squadra che vince non si cambia
- Dopo pioggia viene sole
- Gli allenatori sono come i cantanti lirici. Sono molti e anche bravi, ma soltanto due o tre possono cantare alla Scala di Milano
- Meglio perdere una partita 6-0 che sei partite 1-0
- Gli allenatori sono come le gonne: un anno vanno di moda le mini, l’anno dopo le metti nell’armadio
- La zona? Un brocco resta brocco anche se gioca a zona. Dov’è lo spettacolo?
- Grandi squadre fanno grandi giocatori. Grandi giocatori fanno spettacolo e migliore calcio
- Un grande giocatore vede autostrade dove altri vedono solo sentieri
- Se mettessi in fila tutte le panchina che ho occupato, potrei camminare chilometri senza toccare terra
- In campo sembravamo turisti. Con la differenza che per entrare allo stadio non abbiamo pagato il biglietto
- L’allenatore deve essere al tempo stesso maestro, amico e poliziotto
- Benny Carbone con sue finte disorienta avversari ma anche compagni
- Non ho bisogno di fare la dieta. Ogni volta che entro a Marassi perdo tre chili
- Nel calcio c’è una legge contro gli allenatori: giocatori vincono, allenatori perdono
- Tedeschi sono come tedeschi, montenegrini come montenegrini
- Ci sono allenatori che pretendono di far mangiare ai loro giocatori prosciutto di San Daniele e formaggio Bel Paese. Poveri noi e poveri loro
- No serve essere 15 in squadra se tutti in propria area
- Loro come noi, due gambe e undici giocatori in campo. Più di noi hanno solo le Fiat
- Senza dissiplina vita è dura
- Più bravi di Boskov sono quelli che stanno sopra di lui in classifica
- Se vuoi fare una brutta figura, parla con gli arbitri, scoprirai le tue debolezze di carattere
- Lombardo è come Pendolino che esce dalla galleria