Negli ultimi anni il softair ha guadagnato sempre più consensi diventando un’attività molto apprezzata e praticata. Si sono formate vere e proprie comunità appassionate, quando non fanatiche del softair.
Si tratta di un’attività dove il gioco di squadra la fa da padrone e i vari tornei sparsi nel mondo non hanno fatto altro che rafforzarlo.
Con softair si intende la simulazione di azioni di guerra. Il termine softair deriva dalla lingua inglese, e si può rendere in Italiano come “aria compressa” o letteralmente “aria soffice”.
Una delle caratteristiche vincenti del “gioco” è l’utilizzo di fedeli riproduzioni di armi e accessori reali e il web ne è pieno (per chi si avvicina al mondo delle armi da softair, il consiglio è fare un salto sul portale Fucili Softair, ricco di fucili, pistole e accessori vari per beginners).
La Storia del Softair
Può essere interessante aggiungere alcuni cenni storici sulle origini del softair. Quest’ultimo nasce in Giappone negli anni 80 dello scorso secolo.
All’inizio le armi utilizzate erano giocattoli a tutti gli effetti e utilizzavano propulsioni per lo più a gas e a molla, alle quali seguirono poi i primi modelli ibridi (gas e molla).
Dal Giappone poi l’attività del softair iniziò a propagarsi in tutto il mondo, fino ad arrivare anche nel Bel Paese (siamo intorno agli anni 90).
Si tratta quindi di uno “sport” piuttosto recente, ma che ha visto crescere a dismisura gli appassionati a vari livelli di professionismo.
Il softair si distingue dalle altre attività basate sulla simulazione di azioni di guerra per l’utilizzo delle già citate air soft gun (in inglese letteralmente arma ad aria compressa) da cui appunto prende il nome.
In realtà non esiste un regolamento ufficiale quando si pratica il softair. Ogni partita o torneo può avere svariati obiettivi. Varia anche di molto il livello di “professionismo” delle gare.
Le regole e gli obiettivi dipendono anche dalla fantasia degli organizzatori. Parlando degli obiettivi se ne possono citare alcuni:
- Cattura la bandiera o postazione avversaria
- Liberazione di un prigioniero
- Difendere la propria postazione
- Scortare un giocatore da un posto all’altro
Gli scenari più in voga tra i softgunners (giocatori di softair), sono quelli con protagoniste forze speciali (come ad esempio i Navy Seals), che posso essere fatti realmente accaduti della storia militare, oppure operazioni di forze speciali, o ancora immaginari scenari bellici.
La particolarità del softair è l’essere basato completamente sulla correttezza del singolo giocatore, dato che non esiste alcun modo per provare oggettivamente che l’avversario sia stato colpito o meno. Dunque l’autodichiarazione, se così possiamo chiamarla, è la base del funzionamento delle partite.
Quello che però attira in definitiva gli appassionati è l’equipaggiamento. Il poter utilizzare armi e accessori che sono ottime riproduzioni di quelle reali.