L’influencer marketing si sta spostando in Italia, anche su TikTok. Il social network cinese (dapprima famoso per il nome di musical.ly), il cui successo è dovuto grazie ai video divertenti che vengono pubblicati ogni minuto da Post-Millennials, la cosiddetta generazione Z.
Man mano che trascorre il tempo, il target degli iscritti a TikTok si andrà alzando sempre di più. Da qui in poi, nasceranno diverse campagne di quello che in italiano tradurremmo come il marketing influente. Ma che cos’è? E perché andrebbe fatta una campagna anche su questo social network cinese?
I numeri spaventosi di TikTok in Italia
Grazie all’esperto in digital marketing Festa Maurizio e in merito ai numeri con cui TikTok è riuscita a crescere in Italia, si è appurata una potenzialità spaventosa in termini di business. Basti pensare, che i tiktoker di un certo calibro, sono stati invitati a presenziare alla sfilata New York Fashion Week, un evento che fino a poco fa era riservato solo a star e personaggi in dello spettacolo.
Nel 2019 il social network ha registrato un incremento degli over 35 pari al 201%, i cui utenti unici sono passati da 2,1 milioni di utenti a 6,4 milioni. Anche il tempo trascorso è aumentato di una percentuale incredibile, pari al 75%, forti anche della remunerazione degli utenti che portavano nuovi utenti alla piattaforma, il vecchio formato del pagare chi ti porta utenti ha funzionato anche in questo caso, una delle più vecchie strategie di marketing virale.
3 Formati pubblicitari da adottare su TikTok
Su TikTok è possibile fare pubblicità così come su ogni altro social network. Chiaramente cambiano i formati adv, che però vengono proposti con trasparenza e sono noti a chi già di marketing online, ne capisce qualcosa, ovviamente la pubblicità su TikTok deve essere calibrata verso un pubblico quantomeno giovanile e con interessi molto ma molto freschi, entrare con un prodotto per over 30 su questo social potrebbe voler dire buttare una quantità indefinita di soldi in ads.
- Hashtag challenge: una tecnica la cui finalità è quella di viralizzare un contenuto, spingendo i follower o utenti a replicare lo stesso video con lo stesso # (hashtag).
- Brand takeover: a tutti gli effetti una pubblicità che appare nell’immediato (un po’ come nei video su Facebook o YouTube), in cui l’azienda che si sta sponsorizzando apparirà durante lo scorrimento del feed di TikTok.
- Top view ad: apparirà un post nel momento di apertura dell’applicazione TikTok, molto simile al brand takover, con la differenza che il materiale è prettamente pubblicitario e si consolida con una call to action.
Tutti e tre i metodi di adv (advertising) risulterebbero efficaci e funzionanti. Quello preferito dall’aziende in questo periodo storico risulterebbe “top view ad”, per la possibilità di poter finire anche tra i video più visti, cosiddetti nei “Per Te”.
La privacy su TikTok preoccupa gli esperti
Distaccandoci dall’influencer marketing su TikTok, un argomento scottante resterebbe quello legato alla privacy del social network cinese. Le indagini sarebbero tuttora in corso, proprio nella Repubblica Popolare Cinese per comprendere l’utilizzo dei dati degli italiani e non, iscritti sulla piattaforma.
La società proprietaria di TikTok è la ByteDance Ltd, le cui norme sarebbero piuttosto chiare: nessun contenuto politico e sociale sarebbe ammesso all’interno del social network. Nonostante ciò, resta comunque un ottimo strumento per poter fare marketing virale, usata anche da alcuni dimostranti Cinesi per comunicare la loro situazione nel loro paese.