Una delle basi dell’avvio di una nuova attività imprenditoriale è quella della pianificazione. Prima di avventurarsi in progetti dove ci si può fare male occorre ragionarli concretamente. Tutto ciò può sembrare un ragionamento pacifico e ovvio.

Ma allora perché così tanti imprenditori in erba danno vita a progetti senza la ben che minima pianificazione?

Probabilmente non si tratta solo di un caso italiano, però nel Bel Paese sembra quasi una prassi partire per poi vedere come si mette. Purtroppo spesso si mette davvero male e le statistiche a riguardo sono impietose.

La metà dei business appena nati chiude i battenti entro il primo anno di vita. Ben l’80% non completa un quinquennio. La logica che muove molti imprenditori a partire senza studiare il campo di battaglia è spesso la seguente.

Avvio una nuova attività, racimolo pecunia finché dura, offrendo un servizio più o meno scadente e cercando di marginare sfruttando la forza lavoro. Chiudo i battenti “scappando” con il malloppo. In moltissimi casi l’unica parte di questa equazione che si verifica puntualmente e la chiusura dei battenti al primo anno di avvio, o poco dopo.

Oggi il mondo del business è estremamente competitivo, prima di iniziare anche solo a pensare a vendere va fatta una accurata pianificazione. Questa comporta la necessità di dotarsi di un business plan e all’interno di questo di un piano marketing, fatto come Dio comanda.

Questi documento ci consentono di ragionare sul mercato dove vorremmo posizionarci. Come insegna il guru del marketing Al Ries, il posizionamento è una vera battaglia e se non lo si fa bene, puoi pure attivare tutte le campagne che vuoi, ma otterrai solo l’alleggerimento del portafogli.

Se non si è in grado di produrre un approccio strategico da soli, e spesso è così ed è piuttosto normale, bisogna rivolgersi a qualcuno che ne sia capace.

La pianificazione è ciò che poi decreterà il successo oppure no di un progetto imprenditoriale. Ovviamente poi entrano in gioco altre variabili, però se non si è fatto nemmeno un piano di business bisogna essere molto fortunati per avere successo. L’idea che molti imprenditori hanno, cioè che a loro basta l’intuito, è ampiamente smentita dai fatti.

Dunque primo step di un nuovo progetto il business plan. Se non sapete di cosa si tratta, il sito Business Plan Esempio è un ottimo punto di partenza. Dividete il vostro documento di business in sezioni. Particolare cura va dedicata all’idea di business.

Si tratta infatti del vostro biglietto da visita, con il quale vi presenterete davanti a un potenziale finanziatore di progetto. Studiare i competitor è un imperativo assoluto. Dai loro punti di forza e di debolezza si può imparare tanto.

Solo una volta fatto il business plan e un piano marketing si può iniziare ad attrezzarsi per staccare la prima fattura.